L’importanza di Essere Ernesto

L’IMPORTANZA DI ESSERE ERNESTO
Commedia in 2 atti, di Oscar Wilde
Produzione: 2010

 

Wilde parla alla Londra Vittoriana, prendendosene gioco con ineffabile raffinatezza. Il motivo per cui quest’opera fu accolta con molti applausi dai suoi contemporanei fu che riusciva a far ridere gli inglesi di se stessi. Noi siamo italiani e mostriamo quest’opera a un pubblico italiano. Come possiamo perseguire oggi lo stesso effetto? La risposta non può prescindere da un’altra fondamentale domanda: chi vogliamo che sia il nostro pubblico? Insieme al pubblico adulto, che generalmente ama frequentare i piccoli teatri ed è spesso ben disposto nei confronti di qualunque commedia, noi vorremmo si avvicinasse a noi anche un pubblico più giovane, meno abituato a frequentare la prosa. Per questo tipo di pubblico è difficile identificarsi nella sofisticata ironia e nell’umorismo di Wilde. Eppure i quattro protagonisti della commedia sono esattamente ventenni o poco più, siccome lo sono anche i nostri interpreti, ci siamo permessi di osare. Abbiamo fatto del rock la nostra atmosfera. Riteniamo che la musica sia tra i principali motivi che spingono i ragazzi di vent’anni a prenotare un volo low-cost per Londra. Non ci siamo però fermati alla colonna sonora, ma abbiamo approfondito l’atmosfera rock servendoci anche di colori, trucco e costumi, nuove scene disegnate per l’occasione in originale dall’illustratrice Giovanna Gazzi. Abbiamo voluto provare a sistemare tutto come se fosse il set di videoclip. Con questo linguaggio, nuovo, sfacciato, intendiamo rivolgere il nostro spettacolo anche a quei ragazzi che della Londra rock, punk e folk hanno fatto un mito. Sempre a loro rivolgiamo il nostro invito a ridere di sé. Questo spettacolo è un modo come un altro per far emergere i loro eccessi e la loro sregolatezza senza colpevolizzarli, ma tentando di far vibrare le loro corde emotive.

Regia di Barbara Chinaglia.
Traduzione dall’originale di Angela Chinaglia e Nicola Berto. Adattamento e testi attuali di Barbara Chinaglia e Marco Silvestrini.
Con Alessandra Squatrito, Riccardo Santato, Nicola Berto, Angela Chinaglia, Federica Rossin, Lucia Rizzato, Claudia Emilia Turolla, Elisa Chinarello, Ludovico Rizzo.
Riallestimento 2011 con Alessandra Squatrito, Angela Chinaglia, Sarah Lanzoni, Claudia Emilia Turolla, Lucia Rizzato, Federica Rossin, David Pherrachaj, Elisa Chinarello, Federica Siligardi, Barbara Chinaglia, Paolo Brognara, Matteo Piasentini e Ciro Mattia Gonano.
Scene e illustrazioni di Giovanna Gazzi.
Soundtrack designer: Marco Silvestrini.
Costumi e restyling di Barbara Chinaglia, Giovanna Gazzi, Anna Casarotto e Chiara Vallini.
Tecnici in sala: Barbara Chinaglia e Marco Silvestrini.

Debutto: Giugno 2008, presso il teatro Don Bosco – Rovigo

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