"Tra Scuole e Teatro" 2013: mendicanti e impiegati guadagnano la palma d'oro

“Tra Scuole e Teatro” 2013: mendicanti e impiegati guadagnano la palma d’oro

Conclusa l’undicesima edizione di “Tra Scuole e Teatro” possiamo finalmente tirare le somme.

Replicando le partecipazioni dello scorso anno, anche questo 2013 ha visto partecipare tre istituti rodigini e uno badiese, e come la scorsa edizione Teatronexus ha chiuso la serata di premiazioni con una versione rielaborata di “Salt Lake City”.

L’edizione di quest’anno si è contraddistinta per una partecipazione superiore, segnale positivo di una consapevolezza nell’esser pubblico, prima che attori: uno degli obiettivi da sempre perseguiti dal Festival. E’ stato con grande piacere, quindi, che assieme al Centro Don Bosco è stato consegnato a tre ragazze presenti in platea a tutti gli spettacoli un invito omaggio per la futura stagione di prosa, premio solitamente riservato ai vincitori della kermesse.

Il premio della giuria quest’anno è andato al Laboratorio teatrale “Liceo Balzan” dell’I.I.S. “Primo Levi” di Badia, con lo spettacolo “Opera da tre soldi” diretto da Georg Sobbe. Recitazione, canto a cappella ed un utilizzo sapiente e consapevole delle molteplici scenografie gli hanno fatto guadagnare il premio come miglior spettacolo e la menzione per la miglior scenografia, nonché una menzione di merito a Martina Colognesi, interprete particolarmente disinvolta e preparata del personaggio (maschile) di Gionata Geremia Peachum.
I due premi sono stati consegnati da Leonardo Cecchetto, vicedirettore della Bcc del Polesine, e da Don Mario Lucchiari, direttore del Centro Don Bosco. “Sono particolarmente felice per questo premio – ha detto il regista – perché siamo arrivati con l’acqua alla gola, come sempre e ho visto per la prima volta lo spettacolo intero proprio qui, su questo palcoscenico, quindi non me l’aspettavo proprio”.

A portare a casa la palma come miglior spettacolo per il pubblico in sala “Che inenarrabile casino!” di Eugène Ionesco, messo in scena dal Liceo Scientifico “P. Paleocapa”, a cui è stata aggiunta una menzione particolare per il movimento scenico degli attori, preciso e definito. Il premio è stato consegnato da Severino Zennaro, presidente del Comitato NOI territoriale di Rovigo.

Al Laboratorio Celio del Liceo “Celio-Roccati” è andata la menzione per il miglior progetto educativo con i due atti unici “Il sesto giorno / La bella addormentata nel frigo” di Primo Levi, premio consegnato da Claudia Zurma, responsabile organizzativa del Teatro Don Bosco.

Infine, come nelle migliori tradizioni dei premi di lunga data, il premio speciale Bcc del Polesine è stato intitolato “alla carriera” ed è andato al gruppo scenografi del Laboratorio Roccati del Liceo “Celio-Roccati” per l’impegno e la continuità nello studio della scenografia che da sempre contraddistingue gli spettacoli del laboratorio.

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Foto da “Il sesto giorno / La bella addormentata nel frigo” di Primo Levi

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Foto da “Opera da tre soldi” di B. Brecht

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Foto da “Che inenarrabile casino” di E. Ionesco

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Foto da “Ogni muro prima o poi cade” di AA. VV.