Notti Bianche

Tratto dal romanzo di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, e diretto per il palco da Marco Silvestrini e Sarah Lanzoni
Produzione: 2015

Lo spettacolo, sui toni del melodramma, è diretto a quattro mani da Marco Silvestrini e Sarah Lanzoni, che saranno in scena accanto a Giorgia Forno. Gli attori, nei panni, rispettivamente del “Sognatore”, la giovane “Nasten’ka”, e la figura “Sogno”, seguono indicazioni recitative quanto più naturali possibile, ma inclini all’ispirazione del melò cinematografico anni ’50, nella semplicità scenica più prossima al neorealismo italiano di Rossellini, che alla poesia raffinata di Visconti, che appunto realizzò un film con lo stesso titolo.
La pièce è ispirata al celebre romanzo giovanile di Dostoevskij, e ne ripropone l’atmosfera unica e magica, sospesa tra sogno e realtà. Un racconto che appare per tutto il tempo come un vivido ricordo, a volte rotto da lunghe riflessioni sottese a un mondo onirico, chiaramente delirante, eppure dolcemente lucido e pieno di speranza.

Il capolavoro scritto, indelebile sulla carta, rivive ora attraverso le interpretazioni sanguigne degli attori, i costumi a cura di Chiara Vallini Rao e Giorgia Aglio, le scenografie realizzate da Evelin Crepaldi, le musiche dal vivo di Claudia Turolla, i video di Barbara Chinaglia e Antonio Branca, nonché il disegno luci di Ciro Mattia Gonano. Fotografie di scena di Sara Bacchiega. Quasi tutti questi artisti, colonne portanti dell’associazione, e ben conosciuti in città grazie al loro lavoro nel campo dell’arte, si sono già espressi in mille occasioni in altra veste come registi, coordinatori, interpreti principali e performer di prima linea in altri progetti e spettacoli, e averli nel cast di Notti Bianche è un punto di forza, nonché un onore.
In “Notti Bianche” lo spettatore può riconoscere se stesso e l’universalità del sentimento dell’amore in tutta la sua forza e nelle sue contraddizioni, in una San Pietroburgo che diviene dimensione puramente mentale, tanto da far confondere fra detto e non detto, quel che si vede accadere e quel che si immagina, parola e astratta azione scenica… in cui passato e futuro, illusione e delusione, speranza e follia… si intrecciano al ritmo di due cuori esasperati di solitudine.
Lo spettacolo, di circa 80 minuti, è suddiviso in due tempi, ed è adattabile a qualunque contesto scenico, anche in spazi aperti.

Con Marco Silvestrini, Sarah Lanzoni, Giorgia Forno, e con la musica dal vivo eseguita da Claudia Turolla

Video: Antonio Branca e Barbara Chinaglia
Scenografia: Evelin Crepaldi
Costumi e trucco: Giorgia Aglio e Chiara Vallini Rao
Lighting design: Barbara Chinaglia e Ciro Mattia Gonano
Aiuto regia: Barbara Chinaglia